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10 REGOLE DI UN BUON KITER

La vita del Kiter può essere molto piacevole ma ci sono 10 regole che devi necessariamente rispettare per evitare spiacevoli incidenti. La consapevolezza di queste piccole regole ti faranno affrontare in modo grandioso le tue uscite e farti divertire senza incorrere nei guai del classico Kiter scriteriato.

1. Conoscere i propri limiti
Sapere qual’è il proprio livello e sapere se le condizioni sono adatte è proprio l’abc.
Se il vento è troppo forte, se non si possiede l’attrezzatura adatta, se non si sta fisicamente bene è meglio lasciar perdere e rimandare all’uscita successiva.
Per quanto possa venire in tuo soccorso un altro kiter, una volta che hai armato il kite e sei entrato in acqua sei da solo ad affrontare il mare, quindi sta tutto a te.

2. Conoscere il meteo
Va fatto un piccolo sforzo per capire tutte queste applicazioni meteo.
In realtà è molto più semplice di quello che sembra. La consultazione quotidiana con l’applicazione reale sulla spiaggia ti farà capire velocemente come si comporta il vento rispetto a quanto previsto, capirai come una lettura attenta ti risparmierà di uscire in spot dove non c’è il vento o l’intensità adatta. Inoltre comprenderai che in alcune situazioni il vento può addirittura essere maggiore o minore rispetto a quanto dichiarato dalla tua App.
Il buon Marinaio resta sempre quello che va per mare.


3. Mai uscire da solo
Questa regola generale dovrebbe essere sempre rispettata.
Mai avventurarsi in solitudine e senza aver avvisato qualcuno, un piccolo incidente può essere sempre alle porte soprattutto se la propria attrezzatura è usata o con poca manutenzione.

4. Presentati quando esci in uno spot nuovo
È vero che noi kiter in acqua siamo soli ma presentarsi quando si esce in uno spot nuovo ti può non solo far fare nuove amicizie ma evitare problemi legati alle regole e alle condizioni meteo dello spot. Senza dimenticare che un buon approccio in spiaggia ti salva anche in acqua in caso di difficoltà, quindi dichiarare il proprio livello ed evitare di fare i lupi solitari può essere molto utile.


5. Conoscere le regole degli spot dove esci con il Kite
Ormai ci sono mille regole per la pratica del Kitesurf soprattutto quando ci avviciniamo alla stagione estiva dove ci sono molti bagnanti. La tutela è per tutti anche per noi kiter. Vanno lette bene le ordinanze comunali che regolamentano le attività in spiaggia, uscire da aree autorizzate e rispettare l’utilizzo dei dispositivi richiesti. In quasi tutta Italia è ormai obbligatoria l’assicurazione RC e almeno l’utilizzo del giubbetto salvagente, in Taluni casi anche il casco o maglie di colore diverso che  identificano il livello del rider.


6. Essere dotato di un’assicurazione Rc
Come menzionato nel punto precedente sono ormai tantissime le attività sportive che richiedono la stipula di assicurazioni per la Responsabilità Civile. Nel nostro caso abbiamo voluto creare un tesseramento che unisce svariate  attività sportive in un’unica formula unendo mare e neve sotto la stessa Rc e facendoti quindi risparmiare. Clicca qui per maggiori dettagli 

7. Conoscere i limiti della propria attrezzatura
La propria attrezzatura va conosciuta nel dettaglio. Devi provare gli sganci di sicurezza e lavare tutto in modo accurato affinché funzioni quando necessario. Conoscere poi le possibili performance del nostro kite e della nostra tavola ti permette di ottenere il meglio in qualsiasi condizione. Se ancora non sei molto esperto lasciati guidare dal tuo istruttore che sarà ben felice di spiegarti il loro funzionamento. Affidati sempre in mani esperte in modo da ottimizzare anche il tuo apprendimento.


8. Conoscere le regole di precedenza
Una volta imparato a planare è necessario che conosci le poche regole che regolano la navigazione. Sono molto semplici e puoi trovarle in questo articolo...
Rispettarle ti permetterà di evitare spiacevoli incidenti e goderti la tua uscita evitando di intrecciarti con altri kiter e finire la tua sessione con il massimo del divertimento.


9. Fare manutenzione alla propria attrezzatura regolarmente
Risciacqua sempre la tua barra e libera il chicken loop dalla sabbia.
Aprilo regolarmente, non solo per testare che funzioni ma anche per ricordarti come si fa qualora servisse in emergenza. Lava regolarmente la muta e il trapezio con acqua fredda e vedrai che dureranno più a lungo. Ti consiglio di fare altrettanto con la tua tavola.
Per la tavola verifica periodicamente che le viti siano strette bene in modo da evitare di tornare a riva senza un pad. Per quanto riguarda il kite ti consiglio di fare attenzione che sia asciutto prima di riporlo nella sacca e che non sia pieno di sabbia, infatti quest’ultima può creare dei piccoli buchini sullo spy che a lungo andare possono rovinare il tuo kite.
Il kite va lavato il meno possibile con acqua dolce. La superficie del kite  viene imbevuta in una soluzione che ne garantisce l’impermeabilità e la durata di conseguenza l’acqua dolce che contiene cloro toglie  questa sostanza rendendo la trama del tuo kite un foglio di carta velina. Quando meno te lo aspetti al primo schianto si apre in due e non vogliamo che questo ti accada. Qualora fosse bagnato stendilo e lascialo asciugare.
Inoltre una buona manutenzione ti farà guadagnare quando rivendi la tua attrezzatura.

10. Mai insegnare agli amici a meno che non si sia un istruttore
Quanti amici ti hanno chiesto di fargli provare il Kite?
Ebbene la prima esperienza è quella che conta e vogliamo che i nostri amici siano soddisfatti e non si facciano male armeggiando un kite che gli abbiamo messo tra le mani. Se non abbiamo la giusta attrezzatura e non siamo degli istruttori evitiamo di insegnare e rovinare questa bellissima esperienza al nostro amico. Affida piuttosto il tuo amico in mani esperte e ad una scuola certificata. Presto sarà il tuo Buddy e vi farete delle splendide uscite insieme.

5 CRITERI PER SCEGLIERE UNA SCUOLA KITE E RIMANERE SODDISFATTI

Quando ho iniziato a praticare il kitesurf più di vent’anni fa le scuole certificate e qualificate dove imparare erano davvero poche.

Per lo più mi trovavo davanti ad istruttori improvvisati e poco qualificati, attrezzature obsolete e poco sicure.

Oggi di contro c’è un ampia scelta e non siamo più costretti ad improvvisarci Kiter incorrendo in tragici incidenti come accadeva in passato.

Accade però che cercando su google troviamo decine di scuole e anche se nel ranking di ricerca alcune compaiono al primo posto non significa che ci daranno il risultato migliore o che faranno al caso nostro.

Allora mi starai domandando come faccio a scegliere quella adatta a me in mezzo a questa giungla?

Ecco 5 criteri che ti faranno capire a chi stai affidando:

1. Organizzazione

Una buona scuola vanta un’organizzazione che ti farà evitare di andare in spiaggia quando non ci sono le occasioni giuste e che ti permetteranno di integrare alla tua vita frenetica a meno che tu non sia in vacanza, i tuoi orari con quelli della scuola e del vento. Diffida dalle scuole che dettano i tuoi ritmi e decidono per te, questo ti porterà a falsare le tue aspettative e farti perdere tempo prezioso che potrai dedicare ad altro.

Importante, inoltre, che la scuola ti dia continuità, abbia una sede 365 giorni l’anno. La nostra scuola ti da l’opportunità di praticare questo sport anche in inverno, ha una community ricca di persone che lo praticano tutto l’anno e questo ti permetterà di progredire e non sentirti mai solo.

2. Attrezzatura recente e adatta al vento

Chiedi sempre che tipo di attrezzatura viene utilizzata prima di iscriverti, accertati che potrai fare lezione in qualsiasi condizione anche con vento leggero e soprattutto adatta al tuo peso. Mi è capitato sovente di vedere “Pseudoscuole” far lezione con kite assolutamente vecchissimi e poco performanti, kite sgonfiarsi durante la lezione o addirittura aprirsi in due dopo una caduta sull’acqua. Una scuola che ha attrezzatura sempre recente non solo ti da sicurezza ma ti permetterà di ottimizzare la tua ora di lezione e trarne il meglio. D’altronde ti piacerebbe guidare una Lamborghini o una cinquecento degli anni 70 (ammesso che può essere cool)?

La scuola dovrebbe fornirti tutto il necessario per far lezione e questo chiaramente include anche la muta estiva o invernale. Chiedi alla scuola quali sono realmente le attrezzature fornite altrimenti dovrete aggiungere il costo di 100/200€ a quello che hai preventivato per le lezioni.

Ricorda che nel kitesurf come nella vita il risparmio ti farà spendere di più, anche quando paghi meno una lezione ad una "Pseudoscuola" che ti fa perdere tempo nella tua progressione.

3. Certificazione e Istruttori qualificati

Controlla le certificazioni e gli attestati che la tua scuola dice di avere. E’ estremamente semplice ormai andare in rete e verificare l’attendibilità della scuola che hai scelto. Le garanzie sono molteplici, in termini assicurativi, di certificazione del tuo livello e di organizzazione.

Gli istruttori poi devono essere qualificati e certificati. Con il kite non si scherza! Chiedi alla scuola chi ti prenderà in cura, da quanti anni pratica il kitesurf e come va… Ho visto "Pseudoscuole" affidare gli allievi nelle mani di istruttori che avevano appena finito di fare le partenze in acqua e ancora poco pratici della gestione del kite.

Affidati a scuole che sono nel circuito della IKO, per avere la loro certificazione si passa attraverso una selezione piuttosto rigida e la scuola deve sottostare a degli standard di sicurezza e qualitativi che vengono aggiornati costantemente. Inoltre ti garantirà di ottenere una certificazione internazionale che potrà esserti molto utile girando il mondo per affittare l’attrezzatura o uscire da alcuni spot.

4. Sicurezza

Attenzione alla scelta e all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza in dotazione della scuola. Una lezione andrà sempre svolta utilizzando un caschetto e qualora si entri in acqua un giubbetto che abbia una capacità di galleggiamento di almeno 50 newton. Anche la scelta dell’attrezzatura è importante, controlla che la scuola abbia diverse misure di kite e che l’attrezzatura sia recente, questo eviterà spiacevoli incidenti durante lo svolgimento della lezione.

Durante lo svolgimento delle prime lezioni verifica che ti facciano testare i dispositivi di sgancio rapido presenti sulla barra, questo ti permetterà in alcune situazioni di sganciarti dal kite e rimanere in sicurezza.

É importante che si verifichi anche il meteo, non è sempre consigliato uscire a fare lezione, meglio alle volte rimandare la propria lezione che incorrere in spiacevoli situazioni.

5. Personalizzazione

La lezione deve essere personalizzata al 100%. Preferisci quindi una scuola che prediliga le lezioni private a quelle di gruppo. Questo non significa che non si possa far lezione con un amico o con la propria fidanzata/fidanzato, anzi. Ricorda una buona regola è che la scuola deve adattarsi a te e non il contrario. Avere un’istruttore dedicato ti permetterà di progredire in sicurezza e tranquillità permettendoti passo passo di arrivare all’indipendenza più velocemente di quello che credi ed essere libero di andare in autonomia a surfare le onde.


5,4,3,2,1 E' ORA DI ENTRARE IN ACQUA  CON NOI